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Kasmenai

La fortezza militare di Kasmenai, fu fondata da Siracusa nel 644- 643 a.C. sulla via interna chiamata "Selinuntina" per controllare i centri siculi della Sicilia sud-orientale, per difendersi da eventuali attacchi provenienti dall'entroterra e per aprirsi un varco verso la fertile pianura, fra il fiume Dirillo ed i Monti Iblei, Kasmenai sorgeva in una posizione strategica e quasi imprendibile sul Monte Casale (820 m s.l.m.) territorio dei comuni di Buscemi e Giarratana, antico apparato vulcanico spento da millenni nei pressi di Monte Lauro. Dal pianoro dove sorgeva il presidio di Kasmenai, si potevano controllare le profonde valli dell’Irminio, del Tellaro e dell’Anapo, fiumi che qui hanno le loro sorgenti.

Secondo Tucidide, intorno al 553 a.C. Kasmenai combatté insieme a Siracusa contro Kamarina ed i Siculi; e sicuramente ospitò, per un certo periodo di tempo, i gamaroi siracusani i quali, all'inizio del secolo V a.C. furono scacciati da Siracusa. Da questa cittadina, Gelone, tiranno di Gela e primo dei quattro fratelli della dinastia dei Dinomenidi, marciò alla testa di un'armata che vinse i Siracusani nei pressi di Eloro ed ottenne il potere assoluto della città di Siracusa nel 485 a.C. L’impianto urbano di Kasmenai era costituito da 38 vie parallele che percorrono tutto il pianoro da nord a sud, larghe circa 3 metri, e lasciavano solo uno stretto cammino di ronda intorno alle mura.

Non esistevano strade che andavano da est ad ovest del pianoro, ma solo stretti passaggi tra un isolato e l’altro. Questo permetteva una facile difesa dell’insediamento in caso di attacco nemico, perchè i vicoli appositamente molto stretti, consentivano il passaggio solamente di un uomo per volta. Le abitazioni, all’interno degli isolati larghi 25 metri, erano costituite da tre vani che si affacciavano su un ampio cortile e si ripetevano uguali per tutto il pianoro. Ognuno dei lunghi isolati civici era composto da quattro case di 12,5 m per lato tutte dotate di un piccolo cortile interno. Nella parte orientale del pianoro correva anche un muro di sbarramento da nord a sud, costruito per un’estrema difesa dell’insediamento. Possente era la cinta muraria, spessa 3 metri, che correva per l’intero pianoro per circa 3,4 Km e fortificata con torrette d'avvistamento quadrangolari esterne. Il particolare impianto urbanistico di Kasmenai, nato per raccogliere tutti i suoi abitanti all’interno delle mura, ci permette di poter calcolare una popolazione di 7.500 persone. Con la ellenizzazione dei centri siculi della Sicilia sud-orientale, Kasmenai perdette la sua importanza ed il presidio sarà definitivamente abbandonato verso la fine del IV secolo a.C.