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Nel 2002 il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità da parte dell'UNESCO, insieme con il Val di Noto.Ed è definita da molti la capitale mondiale del "barocco"
Noto dista 31 km da Siracusa ed è situata nella parte sud ovest della provincia ai piedi dei monti Iblei. La sua costa, fra Avola e Pachino, dà il nome all'omonimo golfo. Con i suoi 550,86 km² di superficie, il comune di Noto occupa oltre un quarto della Provincia di Siracusa ed è il più grande comune della Sicilia e il quarto d'Italia. Nel suo territorio scorrono due fiumi: il Tellaro, vicino al quale è stata rinvenuta una villa romana, chiamata appunto Villa del Tellaro, e l'Asinaro, alla cui foce, in contrada Calabernardo, si svolse la famosa battaglia tra Ateniesi e Siracusani, che si concluse con la sconfitta dei primi, segnando la disfatta della spedizione ateniese in Sicilia e l'inizio del declino di Atene, che di lì a poco, a seguito di questa sconfitta, avrebbe perso anche la guerra all'interno della quale si inseriva la spedizione in Sicilia contro Siracusa, la Guerra del Peloponneso.
Modica (Muòrica in siciliano, Mutica / Motyca in latino) è un comune italiano di 54.153 abitanti della provincia di Ragusa in Sicilia. La città, che per popolazione è il tredicesimo comune della Sicilia, nel 2002 è stato inclusa, insieme con il Val di Noto, nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO per il suo centro storico, ricco di architetture barocche
Monumentale città barocca dalle forme di un eccelso presente vivente, nel 2002 il suo centro storico è stato insignito del titolo di Patrimonio dell'Umanità da parte dell'UNESCO, insieme con il Val di Noto.
È il settimo comune della regione per popolazione e il terzo per superficie. La casa comunale sorge a 502 m s.l.m.
La città è la più agiata del mezzogiorno d'Italia; essa è chiamata la "città dei ponti" per la presenza di tre strutture molto pittoresche, ma è stata definita anche da letterati, artisti ed economisti come "l'isola nell'isola" o "l'altra Sicilia", grazie alla sua storia e ad un contesto socio-economico molto diverso dal resto dell'isola. Nel 1693 un devastante terremoto causò la distruzione quasi totale dell'intera città, mietendo più di cinquemila vittime. La ricostruzione, avvenuta nel XVIII secolo, la divise in due grandi quartieri: da una parte Ragusa superiore, situata sull'altopiano, dall'altra Ragusa Ibla, sorta dalle rovine dell'antica città e ricostruita secondo l'antico impianto medioevale.
I capolavori architettonici costruiti dopo il terremoto, insieme a tutti quelli presenti nel Val di Noto, sono stati dichiarati nel 2002 Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Ragusa è uno luoghi più importanti in assoluto per la presenza di preziose testimonianze di arte barocca.